Manuale di insolubilità

31 agosto 2015 § 1 Commento

Agosto non è un buon mese per nascere, temo, se sei un gatto: dicono che i gatti nati in questo mese siano più deboli, magri, di salute cagionevole.
Probabilmente non è un buon mese per nascere nemmeno per i libri: i distributori chiusi per ferie, quella spina dorsale che tiene insieme le pagine fatica ad arrivare dove richiesta.
Il mio terzo libro nasce così, giallo, in un mese non buono per lui per nascere, nasce in un mese di grande caldo e grande freddo, nasce quando niente nasce, quando tutto sta passando nella sua compiutezza o incompiutezza senza mutare.
Anche questo è un motivo per cui amo questo libro più dei precedenti. Irrisolto e terminato, è una cosa intera, la prima cosa che nasce intera, dopo una gestazione reale e silenziosa, piena di cure.
Manuale di insolubilità (LietoColle&Pordenonelegge) è nato da qualche settimana ed è disponibile su tutti i siti di vendita libri. È un frutto giallo che mangio da due anni e che vedo pieno, e penso che ancora possa germinare. Non fatevi scoraggiare, se potete dai tempi di attesa per averlo: agosto finisce in poche ore 😉

(Grazie a Michelangelo, Fabio, Ludwig, Lisa, Evandro, e poi grazie a tutti voi, che state qua a leggermi dopo tanti anni e che mi permettete di credere che valga la pena farmi leggere ancora, sulle pagine di un libro)

Compra il libro sul sito di LietoColle
Compra il libro su ibs
ebook

un pezzo d’amore

23 agosto 2015 § Lascia un commento

un amore newyorkese, con i guanti di pelle
mi stucca piano gli occhi e schiarisce i miei
capelli. davanti a un’edicola. con una mazza
da baseball. un amore newyorkese mi fa
vedere i denti affacciati al sorriso, io prendo
un mazzo di fiori, una mazza da baseball.
un amore newyorkese è biondo, biondo
slavato, è un mio amore molto cartonato.

epistolario

22 agosto 2015 § 1 Commento

Marie,

Continuo a scriverti perché non rispondi, e questo mi fa desiderare di scoprire, un giorno, che in realtà non esisti, e che ogni mio slancio, ogni mio impeto di sentimento, sia in realtà un difetto cardiaco.
D’altra parte ho la certezza che tu mi legga: così imbastiamo le nostre malattie e le rendiamo diagnosticabili.

Tuo, ancora tuo,

Aleksandr

epistolario

19 agosto 2015 § 1 Commento

Marie,

Ti scrivo questa lettera perché il mondo è finito.
Sono certo che capirai la sabbia dalla quale ti scrivo, sabbia nella quale non pulsa vita alcuna.
Il mare mi era caro e non ne resta traccia; non ho più verde negli occhi.
Per questo ti scrivo, Marie. Per lasciare un’orma nel lastrico del mio pianto, per disegnare l’ultimo fiore.

Tuo,

Aleksandr

un pezzo d’amore

15 agosto 2015 § Lascia un commento

il cielo è così blu da fare male
e i tuoi seni restano arresi fra
le mie mani, vicine sul tuo sterno
mentre prego l’atmosfera e le nubi
di non sciogliere questo momento
in cui ti amo e quello che sono
resta inespresso e senza passato.

fenomeni di collisione

10 agosto 2015 § Lascia un commento

puliscono le rocce e la speranza
è una donna in dolcevita blu: sa
bene il mare quanta acqua serve
a fare una resa, ma non ce ne da
notizia – siamo esseri animati che
scompaiono nel buco di un amore
e così resi scusa, male, difetto,
soprattutto meraviglia.

l’ago e il pennello

9 agosto 2015 § Lascia un commento

la pulizia è un fattore discriminante.
l’uomo monta a cavallo, percorre le
poche centinaia di metri che separano
l’abitazione dal porticciolo del lago.
la donna a seni scoperti sta ancora
spazzando il porticato dalla polvere
e dall’ombra, e lascia uno sguardo
rassegnato scivolare per la china,
lentamente inesorabilmente scuro,
finché non sprofonda nell’acqua –
come ogni cosa che non cresce in
parole.

fenomeni di collisione

8 agosto 2015 § Lascia un commento

il vaso il gioco di lastrico sul quale
camminiamo in un tempo altro e
molto lontano, l’erba che non cede
ai portici e lo sguardo che rimbalza
da un lato all’altro, con l’alzarsi delle
pietre e le pietre a fare case e le case
a fare paese. tempo dopo è somma
di sogni disastrosi dove s’annidano
nuvole perforate, e stilla quanto ben
sappiamo, gocciola sulla calma dei
giorni, li increspa senza fine. così noi
tentammo di chiudere il vaso, che si
rompeva di continuo: e tutto continuava.

l’ago e il pennello

6 agosto 2015 § Lascia un commento

la donna e l’acqua sul tramonto della vista
le categorie che amministrano il coraggio
di esistere. una buona novella racchiude
le nostre dimore, i nostri ponti preziosi e il
giardino che affermiamo di curare molto: è
una menzogna ben narrata, ma poggia su
un solo filo di cotone, e questo è tanto sottile
tanto fragile che non si spezza per difetto di
pessimismo. la donna si tocca il seno, dalla
piccola barca scaturisce un romanzo meglio
scritto. il riflesso del gesto nell’acqua è un
privilegio che non otterremo.

fenomeni di collisione

4 agosto 2015 § Lascia un commento

le modanature che mi appesantiscono
rendendo il movimento una questione
di sguardo – io che raggiungo la tua fronte
imperlata e la tergo dal calore di agosto,
tu che riprendi il racconto interrotto un
amore fa. c’è uno scrigno che mi si posa
dentro dove conservo ogni esubero di
immagine che riesco a salvare dalle mie
parole: questa folla di prede dona forma
al tuo proseguire (le cose, la vita) e ancora
io non termino, porto il decoro, i motivi
che potrai indossare.

Dove sono?

Stai visualizzando gli archivi per agosto, 2015 su greta rosso.