catalogo per nomi e per cose

24 febbraio 2015 § 1 Commento

cosa sorge nel frammento?
è questo un occhio di fine gheriglio
o il mallo duro che non ti aspetti?

(filmica)

23 febbraio 2015 § Lascia un commento

cose che hanno significato non solo
contestualmente: il viso malinconico
di edward norton, sempre così sull’orlo
del baratro, privo di salvezza, prima che
la scena successiva lo faccia a pezzi
dando forma alle nostre frettolose intuizioni.

fenomeni di collisione

16 febbraio 2015 § 4 commenti

ho il ricordo di una mattina molto buia, per
intenderci: di quelle in cui alle 9 ancora non
si spegne la luce, e i gesti restano piuttosto
impacciati – una mattina con la neve a divorare
le suole, l’imperfezione feroce dei volti pregni
di sonno, i bambini un poco agitati – si vedevano
nei boschi tracce di luce trasognata, quasi
ricordi, ancore solitarie, scie in netto ritardo –
restavano dialoghi confusi, impastati, con i
ventri spaventati dai silenzi e dai rumori
improvvisi delle porte – era una mattina buia,
una mattina sola, condonata, non archiviabile:
era il giorno d’inverno in cui i sogni si deponevano
per trasmutare, piano, in occasione, in parole.

fenomeni di collisione

15 febbraio 2015 § 4 commenti

ti immaginavo nella delicatezza tonale di
un cotone, le mani chiare, a sbiadire persino
occhi e capelli e la cute tutta: era così una
gracilità assunta, totalitaria, un difetto
dei polmoni e molta fragilità ossea. erano
le verdure, i cieli, talvolta le onde ma
pacate, accennate appena, un digradare
dell’esistenza fino a giungere alla stasi.

cantiere

10 febbraio 2015 § 2 commenti

io e te ad aspettare parole sull’orlo
del giorno, un piano di cantiere, un
lavoro molto duro che non raddoppia
il tempo: cosa dire, cosa fare, cosa
eventualmente ascoltare delle ore
che colano piano. reggi il peso e non
guardare, non aspettare che arrivi o
non arrivi, che insomma qualcosa
accada che non può accadere ma
è: senza inizio, senza fine. esiste.

Dove sono?

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