ridondanze
25 settembre 2020 § 3 commenti
tardi, presto, perché trema il seno
contro la tenda di settembre, mobile,
regolamentato e trasgredente, il
suo nome come quantità di foglie
che il selciato sopporta:
nella solidità del legno che sostiene
i polsi ci raccontiamo un tempo
selvatico e senza malattie
dove curarci il puro fatto di
esistere.
Grazie Greta, domenica ribloggo
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ti ringrazio filippo, fa’ pure ciò che desideri
(bello carta carbone!)
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Buongiorno Greta, complimenti per i versi veramente evocativi, volevo chiederti se posso ribloggare questa tua nelle mie carte carbone con tutte le ovvie attribuzioni e link…
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