un pezzo d’amore
9 agosto 2020 § Lascia un commento
con la musica che sale e scende gli inverni
portandoci su strade incompatibili
i violini che tagliano la carne delle mani:
tu riaffiori da un antro pulitissimo
dove il suono spazza e rade
e insieme seguiamo un corridoio che ci conduce
alla fine del tempo, dove siamo, dove
esistere è un dettaglio trascurabile,
dove la polvere si deposita
sui seni così roventi dell’amore,
ridisegnandoli di una parola nuova,
piccolissima, mai detta.
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