(sfugge a sé) una poesia d’amore
19 marzo 2011 § Lascia un commento
(a D.)
Tu mi porti via la mente razionale
come esìli i voli pindarici che a nulla sono mai valsi
come spolveri la mia bambina ossidata che reimpara i girotondi
come dici che le mani piccole non frazionano la mia donna
come abbracci baci ridi e mi si disfa lo schifo di non avere
come inatteso insperato spaventosamente giusto sei a me
tu mi porti via la mente irrazionale
e senza ch’io ci pensi troppo mi restituisci vivissima.
racconto in forma di cinque righe
16 marzo 2011 § Lascia un commento
poi il mondo era sparito
le strade vi giacevano immacolate.
non avremmo osato calpestarne il biancore.
i giorni avevano l’indimenticato profumo di vegetazioni.
il cuore mi si moltiplicava dietro il seno.
(altri livelli)
11 marzo 2011 § Lascia un commento
Il mio figlio di sei anni ha nome inconcludenza.
I mezzi coercitivi dei quali dispongo non sortiscono mai
effetti positivi sulle mie mani.
(altri livelli)
5 marzo 2011 § Lascia un commento
deviando il corso del sangue
dall’appendice chiamata mano
all’appendice chiamata poesia
(altri livelli)
2 marzo 2011 § Lascia un commento
la non belligeranza nelle palpebre,
ma i denti dicono il contrario:
sapremmo vincere senza farli stridere?