Poesie a Dio – Le origini
30 gennaio 2010 § 3 commenti
Le muse non mi permettono di dormire
mi svegliano a ore impossibili con richieste impossibili
Pan fa anche di peggio, per gioco
dimentica il cuore appeso al mio portone
dove lo userò per tenere chiuso il mio armadio
è veramente screanzato
qualcuno lo dovrebbe castigare.
Poesie a Dio – Stagionali
30 gennaio 2010 § 3 commenti
Oh Signore che sei il mio pastore
i tuoi pascoli in inverno sono pieni di neve
me ne mancano di cose per sostentarmi e sfamarmi
dovresti farmi una serra
un giardino d’inverno con arance e pomodori.
Poesie a Dio – Sintomatologia
22 gennaio 2010 § 1 Commento
Siamo corde dure che l’inverno conserva annodate
come zucchero il nostro cinismo non si scioglie nell’alcol
così ci alziamo la mattina con la nostra durezza intatta.
E il sole non ci fa svegliare.
(altri livelli)
21 gennaio 2010 § Lascia un commento
Ricorda il tuo figlio inesistente e la sua posizione fuori dalle stelle
Il mio passo sul ghiaccio del ponte di brooklyn
Io non ho perso l’equilibrio. Mai.
(appunti per un libro che non deve salvare nessuno)
8 gennaio 2010 § 1 Commento
Tu risolvi un’intelligenza feroce
includendola nelle mura riarse del tempo
contenendo le implicazioni sociali
in uno sposalizio fra Dio e la fallibilità
cosa può meglio rappresentare, in fondo, il divino
dell’accettazione costante di quanti noi fanno un io
sapere, senza farne un dramma, che le risposte non servono a nulla
includere l’imperfezione in quanto ci libera
dai progetti e dalle clausole
rifiutare l’esistenza cavillosa degli esseri calmi e uguali
pensare che Dio, comunque, è una parola fatta e finita
e l’abbiamo già detta.